GAS RADON



Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 101/2020 e l’adozione delle Delibere Regionali di attuazione, molte Regioni italiane – tra cui Veneto, Piemonte, Sardegna e Toscana – hanno identificato i Comuni a rischio radon, denominati “aree prioritarie”.


In base alla normativa vigente, è obbligatorio effettuare immediatamente le misurazioni della concentrazione di gas radon nei luoghi di lavoro situati al piano terra o seminterrato/interrato nelle areee prioritarie e nei piani seminterrati e interrati nelle aeree non definite prioritarie.
Le misurazioni devono avere 
durata annuale, come previsto per la conformità di legge.


Il radon è un gas radioattivo altamente cancerogeno (OMS – Gruppo 1), responsabile del 10% dei tumori polmonari in Italia. Si infiltra negli edifici dal suolo ed è inodore e invisibile.


In caso di superamento del livello di riferimento (300 Bq/m³), è obbligatorio intervenire con misure di mitigazione o risanamento.


La mancata esecuzione delle misurazioni o degli interventi obbligatori comporta sanzioni fino a € 10.000, oltre alla segnalazione agli organi di controllo competenti (ULSS, Spisal, ARPAV).


È fondamentale attivarsi SUBITO.


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